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Belfagor arcidiavolo

ovvero la "Nuova Chiesa" vista da Satana
Belfagor arcidiavolo

E’ già un luogo comune l’affermare che la cristianità vive oggi un momento di crisi. Valori come “vocazione”, “spiritualità”, “dialogo”, sono posti in gioco nell’ambito d’una comunità ecclesiale che si interroga, sotto la spinta dello Spirito, condotta a riconoscere nell’ambito dell’unità, pluralità di vedute e la dialettica di mentalità in contrasto.

Una “Nuova Chiesa” sta nascendo lentamente e dolorosamente nelle coscienze. Tutto ciò può essere visto e segnalato sotto vari aspetti. L’autore ha presentato questi problemi come possono essere visti da Satana, l’Avversario di sempre del Cristo. Satana rimane uno dei grandi misteri della vita umana, e, puntualmente si presenta in tutta la sua virulenza alle varie generazioni di cristiani, nel momento in cuo prendono coscienza del loro dovere di maturità.
Il “Mistero d’Iniquità” di Paolo è un dato di fatto, scomodo ma indiscutibile.

L’autore, giovane letterato che vive a Roma, ha avuto modo di approfondire dentro di sé questo problema angoscioso e con fine senso umoristico, riecheggiante in parte il capolavoro di Lewis: Le lettere di Berlicche, ci descrive questo momento tipico della cristianità, in cui coesistono gli ultimi aneliti di un’epoca che sta terminando e i primi segni di una nuova, dai contorni non ancora definiti.

Questo libretto a molti non dirà nulla di nuovo, salvo la piacevolezza dello stile vigoroso del giovane scrittore, il quale ha cercato soltanto di dare forma ad alcune idee che circolavano nell’aria.

Editore: Massimo
Anno edizione: 1969
ISBN-10: 887030583X
Copertina flessibile: 162 pagine

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